Alla consueta concorrenza delle società assicurative italiane e a quelle estere autorizzate dall’Isvap, si sono aggiunti di recente anche gli istituti bancari, che hanno incorporato tra i servizi offerti anche le polizze RC Auto.

Le compagnie assicurative, attraverso l’Ania, hanno mostrato le loro perplessità, dimostrando di non aver proprio gradito l’ingresso nel mercato assicurativo da parte di soggetti economici storicamente orientati al credito. L’Ania – che è una sorta di confindustria delle assicurazioni – ha ribadito di voler fare chiarezza sulla trasparenza informativa e la completezza delle offerte e delle tariffe. Il sindacato nazionale degli agenti assicurativi, inoltre, ha rincarato la dose lanciando l’allarme sulla competenza degli operatori di sportelli bancari circa le normative e le possibilità di applicazione delle coperture, a differenza degli agenti, dei brokers e degli insurance adivisors che hanno una formazione e un’esperienza sul campo concretamente migliore.

Tra le banche che attualmente propongono polizze RC Auto sono presenti la Carige, Intesa San Paolo, Axa-Monte Paschi, Banca Popolare di Milano, Banca Sella e Deutsche Bank. La sottoscrizione delle polizze viene offerta ai clienti correntisti come un pacchetto di servizi sia bancari che assicurativi, tuttavia a conti fatti non propone particolari scontistiche tali da sconvolgere il mercato per ribassamento dei prezzi. Ma se non è per il costo cos’è che attrae la clientela all’acquisto delle polizze RCA in banca? La prima risposta risiede, con molte probabilità, nella scarsa cultura assicurativa degli italiani che si soffermano alla basilare obbligatorietà del tagliando. Un’altra ragione rientra nella possibilità di vedersi rateizzare mensilmente il costo della polizza, che illusoriamente fa avvertire il peso dell’esborso come minore (eppure ci sono già varie offerte delle compagnie assicurative che permettono di dilazionare il pagamento, ad esempio Genertel lo prevede con la sottoscrizione della Carta di Credito Visa Genertel, a tasso zero ed al costo dell’imposta di bollo di 14,62€). Un ulteriore vantaggio può essere individuato nella distribuzione di qualche buono benzina, ma per il resto (e quello che avviene dal momento della stipula in poi… è quasi tutto) non si vedono motivi convenienti per aderire ai contratti RCA delle banche.

Uno studio dell’Osservatore Finanziario, conferma che l’inserimento degli istituti bancari nel mercato assicurativo è motivato dall’esigenza di variare le offerte commerciali poiché i profitti derivanti dalle operazioni tradizionali delle banche non sono più redditizi. Sarà anche per questo che tanto si discute del contratto RC base, che livellerebbe le offerte assicurative ad un prodotto omogeneo? Per le banche l’assicurazione è una merce da supermercato?

Le risorse online o le compravendite con le agenzie assicurative, risultano dunque più convenienti da molti punti di vista, sia economico che rispetto alla costituzione della polizza stessa, perché accompagnato da essenziali parametri di qualità. Non è da sottovalutare, quindi, l’opportunità della consulenza (che RCAiUTO offre gratuitamente), per ricevere consigli e fare chiarezza sugli elementi problematici e le condizioni di ogni cliente e per ogni polizza.

La RCA è diventata sempre più un problema nel corso degli ultimi anni. La CGIA di Mestre, facendo un calcolo medio sui costi assicurativi del triennio 2008/2010, ha fornito un dato di spesa di 522 euro (ripetiamo: costo medio per ogni veicolo, quindi include auto, moto, scooter, autocarri, auto elettriche, ciclomotori, ecc.). Questi dati già allarmanti, sono stati aggravati ulteriormente dal 2011 ad oggi, da aumenti sulla fiscalità e da rincari attribuiti dalle compagnie assicurative, che incidono dal 6% fino al 19% per neopatentati, cittadini stranieri e categorie più a rischio. Se aggiungiamo questa spesa media di 78 euro ai 522 dell’anno precedente, è possibile fissare la stima di costo medio per italiano a 600 euro annui, per le auto si arriva a toccare la cifra di 1320 euro. Recentemente, la Federconsumatori ha reso pubblica una tabellache espone la cruda evidenza degli aumenti delle tariffe, sinteticamente espressa in un numero: 98% in più dal 2001 ad oggi.

Il decreto delle liberalizzazioni non ha risolto né alleviato queste problematiche. Gli incidenti sono diminuiti del 22%. Eppure continuiamo a sentire che l’eccessivo costo delle polizze è dovuto alle spese sostenute dalle compagnie per i risarcimenti delle lesioni personali (tipo il colpo di frusta, una casistica per la quale l’Italia è davvero campione del mondo), oppure imputabile alla compensazione di numerose frodi che finiscono per penalizzare tutti. Certamente queste condizioni peggiorano le stime tariffarie delle società di assicurazioni che operano sul territorio italiano, ed è una realtà che richiederebbe strategie e approcci diversi da parte delle compagnie (ne riparleremo).

Ma senza dubbio c’è un altro aspetto sul quale vale la pena di soffermarsi. Come possono esercitare una reale e aperta concorrenza agenzie che di solito sono impiantate sul territorio e si ripartiscono i clienti su uno schema fisico basato sulla residenza degli assicurati?

Vediamo infatti che le risorse online stanno rimontando sempre più competitività rispetto alle agenzie tradizionali. Molte compagnie hanno un sito internet oppure operano esclusivamente online ed a telefono, ma non si può pretendere che consulenti legati ad un marchio assicurativo possano presentare varie alternative favorevoli.. Un’altra alternativa è rappresentata dai preventivatori comparativi, che però, elaborando freddamente solo pochi dati, quasi mai hanno una corrispondenza diretta con i preventivi fatti singolarmente con ogni compagnia. Pur fornendo un servizio analogo nell’erogazione delle coperture assicurative, quindi, mancano nell’essenziale supporto umano di consulenza.

RCAiUTO può contribuire a realizzare polizze ben impostate e costruite su bisogni e parametri che sono qualitativamente diversi per ogni persona. Ma c’è di più: disporre delle migliori condizioni di mercato in libera concorrenza, vuol dire tener presente l’intero panorama delle offerte assicurative e richiede riferimenti ad agenzie plurimandatarie. Ecco perché pensiamo di potervi proporre i migliori preventivi. Ad ognuno la sua soluzione.