In questi anni di recessione economica, la tendenza a razionalizzare le risorse economiche a disposizione di ogni cittadino si riversa nel comparto auto. Oltre al flop clamoroso nella produzione dei veicoli, c’è un altro aspetto meno valutato ma sempre più frequente: lo stop forzato di quasi 4 milioni di automobili all’anno (circa il 12% del totale).
Questa scelta indesiderata ma indispensabile nella ricerca di contenimento dei costi, è causata dagli elevati costi di gestione del mezzo. In particolar modo pesa l’importo sempre crescente della Rca.
Dunque i tagli alla spesa delle famiglie incidono negativamente sul mercato assicurativo, già condizionato dal forte calo delle immatricolazioni di autoveicoli nuovi e penalizzato dalla circolazione di oltre 3 milioni di auto prive di regolare polizza assicurativa.
In una situazione di forti criticità come questa, le compagnie sembrano mostrare una sorta di staticità in attesa che la situazione volga al meglio, mentre gli assicurati manifestano malumori legittimi, anche se accompagnati da una certa pigrizia che li induce ad accettare lo status quo oppure a tenere l’auto definitivamente parcheggiata in uno spazio privato.
Naturalmente alcuni spiragli sono sempre presenti ed è necessario studiare i dettagli contenuti nei fascicoli informativi delle varie compagnie di assicurazione (chilometraggio, promozioni particolari sul conducente o sulla marca della vettura, convenzioni commerciali con enti o per professione, sospendibilità, ecc.). La comparazione, allora, è un metodo essenziale per affrontare una ricerca che vuole essere puntuale e vantaggiosa, ma il minimo sforzo dell’utilizzo dei preventivatori online non è sufficiente. Servizi di intermediazione e di consulenza come il nostro, permettono di risparmiare tempo e soprattutto abbattere i costi senza dover rinunciare all’auto.
A voi la scelta.