Prima di esaminare i contenuti effettivi della conversione in legge del decreto sviluppo, è nostra intenzione chiarire due punti che sono stati a lungo discussi e che alla fine dei conti trovano applicazioni stravolte rispetto alle costruzioni iniziali: i 15 giorni e le province.

Innanzitutto vediamo cosa succederà riguardo al tacito rinnovo. Come abbiamo visto già in precedenza, la disposizione che è stata introdotta con l’Art. 170-bis del decreto legge del 18 ottobre 2012, prevede l’abolizione del tacito rinnovo per tutte le compagnie assicurative a partire dal 1 gennaio 2013. Ne deriva, per l’assicurato, la dispensa da ogni comunicazione di disdetta, dato che al termine del contratto decade ogni legame. Fino a questo punto tutto chiaro.

Eppure con la norma approvata sono riusciti a fare confusione, introducendo un periodo di tolleranza di 15 giorni, con l’intento di agevolare gli eventuali ritardatari per una nuova stipula, rinnovando con la stessa compagnia o sottoscrivendo una nuova polizza. Già così, tra mettere e togliere, questi 15 giorni potrebbero essere fatali per chi accumuli dimenticanze e sinistri, inoltre presuppone (ma senza specifiche stabilite) comportamenti uniformi da parte delle compagnie, mentre già presupponiamo che non sarà così. E dalla padella alla brace si finisce se si considera che questa lieve tranquillità sul piano assicurativo non corrisponde affatto alle disposizioni del codice della strada, poiché permane l’obbligo di esporre il contrassegno dopo il 5° giorno successivo alla scadenza. Le forze dell’ordine possono applicare una sanzione amministrativa che va da 798€ fino a 3.194€ (che si riduce ad un quarto dell’importo se entro 15 giorni dalla contestazione si attiva una copertura RC o entro 30 giorni si vende o rottama l’auto), mentre il mancato pagamento porta dritti alla confisca del veicolo. Dunque, dopo la scadenza, rimanere in sospeso 15 giorni per una dimenticanza va bene per l’assicurazione, ma può avere conseguenze molto pesanti se le forze dell’ordine eseguono un controllo.

Un ulteriore aspetto concerne il rapporto che la compagnia ha con ogni assicurato: nei casi convenienti sarà puntuale negli avvisi di una prossima scadenza, ma nei casi invece di assicurati poco redditizi (ad esempio i virtuosi in classe 1 da molti anni, oltre ai soggetti inclini a frequenti sinistri) la tendenza che si affermerà sarà quella di affidarsi alla memoria del cliente, nell’ottica di conformare una situazione di comoda disparità.

Dal 2013 gli assicurati non si aspettino favori dalle compagnie assicurative, dunque occhio alle scadenze delle polizze!!

La nuova disposizione è stata introdotta con l’Art. 170-bis del decreto legge del 18 ottobre 2012, variando il codice delle assicurazioni private per quanto riguarda il rinnovo delle polizze RCA. Dunque a partire dal 1 gennaio 2013, tutte le compagnie si allineano alle procedure già adottate dalle assicurazioni telefoniche ed online, in modo da uniformare la materia del tacito rinnovo dei contratti assicurativi, che alla scadenza nel corso del prossimo anno sarà escluso. Non ci saranno più i 15 giorni di copertura e la polizza scadrà inesorabilmente alla cadenza annuale, senza proroghe e nessuna scusante per i ritardatari.

L’abolizione della clausola di tacito rinnovo vale per tutti i veicoli a motore ed i natanti soggetti al contratto obbligatorio della responsabilità civile, facendo decadere la precedente regola del silenzio-assenso. Dal 2013 ogni rinnovo di polizza avrà bisogno dell’esplicito consenso dell’assicurato, mentre per il cambio di compagnia non sarà più necessario l’invio della disdetta con raccomandata.

Questo allentamento dei vincoli verso la propria compagnia assicurativa dovrebbe portare ad una maggiore concorrenza e quindi ad un abbassamento dei costi per i contratti RC. D’altro canto, però, sarà molto importante evitare di giungere a ridosso della scadenza senza aver già predisposto l’ipotesi di una nuova polizza, perché i controlli delle forze dell’ordine – se dovessero accertare la mancanza di copertura – determinerebbero il sequestro del veicolo ed una multa da un minimo di 779€ fino a 3119€.

Potrebbe sembrare un discorso banale, tuttavia l’imponente numero di veicoli che circolano senza copertura assicurativa (con l’aggiunta delle coperture false o contraffatte) rende l’idea della ricorrenza di atteggiamenti rischiosi o di mancate attenzioni degli utenti, che potrebbero rammaricarsi severamente delle loro irregolarità.

Tralasciando per il momento le ipotesi fraudolente (si stimano oltre 3 milioni di veicoli sprovvisti di tagliando), anche le dimenticanze hanno la loro importanza. Vediamo, quindi, quali sono le conseguenze che potrebbero verificarsi oltre la scadenza della polizza assicurativa.

Nel caso in cui la compagnia di riferimento applichi la clausola del tacito rinnovo (escludiamo subito quelle telefoniche ed online), la copertura mantiene la sua validità effettiva fino alle ore 24 del 15esimo giorno successivo alla data indicata sul contrassegno, limite massimo per eventuali richieste di risarcimenti alla propria assicurazione. Non oltre. Dopo il periodo di tolleranza, se si è colpevoli di un sinistro bisognerà rispondere dei danni attingendo al proprio patrimonio – mentre se si subisce un sinistro il danneggiato è tutelato in ogni caso dal risarcimento della compagnia di controparte. Queste disposizioni, che sono valide attualmente, saranno abolite dal 2013 insieme al decadimento della clausola di tacito rinnovo, quindi tutte le compagnie si uniformeranno alle assicurazioni telefoniche ed online. (+ info qui)

Inoltre, la circolazione con una vettura che espone un tagliando Rca già scaduto (rimane anche qui il riferimento dei 15 giorni per le polizze con tacito rinnovo), espone ad un altro rischio: quello di una multa salata. Come prevede l’Art. 193 del Codice della Strada, chiunque circoli senza la copertura assicurativa è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va da € 779 fino a € 3.119 ed il mancato pagamento della multa porta alla confisca del veicolo.

In attesa che venga definito un provvedimento che argini le problematiche dei tagliandi falsificati o irregolari – si parla di un tagliando elettronico rilevabile da apparecchiature che affiancherebbero gli autovelox, ma l’introduzione è ancora sotto studio – i controlli delle forze dell’ordine sono molto spesso mirati ad accertare la validità dei documenti assicurativi.

Allora occhio alle scadenze per non imbattersi in seccature e, comunque, tenete presente che muoversi in anticipo è la maniera migliore per confrontare, valutare e scegliere la polizza Rca più conveniente.